RICORSO PER RECUPERO SCATTO 2013
La recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 3840/2019 dell’11/06/2024), ha stabilito che “il blocco dettato da esigenze di contenimento della spesa pubblica deve riguardare solo gli effetti economici, senza influire negativamente sulla carriera ai fini giuridici”.
In altri termini la Suprema Corte, sebbene in termini giuridici non perfettamente univoci, e nonostante permangano ancora dubbi su quali siano gli effetti applicativi della sentenza (gli stessi dubbi che lasciava la sentenza del Tribunale di Firenze), sembrerebbe aver affermato il principio che lo scatto del 2013 non debba influire sulla progressione di carriera, aprendo la strada al suo riconoscimento giuridico.
Per questa ragione la Flc di Potenza ritiene sussistano i presupposti per avviare il ricorso per il recupero dello scatto del 2013 per tutti quei lavoratori di ruolo, docenti e Ata, che abbiano prestato in quell’anno un servizio a tempo determinato o indeterminato, sulla base delle indicazioni di seguito riportate.
Tuttavia, essendo la materia complessa e al fine di fornire ai lavoratori tutti gli elementi utili per valutare l’azione vertenziale, che potrebbe anche essere lunga ed interessare i tre gradi giudizio, organizzeremo assemblee informative a fine luglio, compatibilmente con gli impegni del periodo, e a settembre, in modo che ciascuno possa valutare l’opportunità di aderire al ricorso.
In ogni caso, come già ribadito nella precedente nota del 26 marzo scorso, consigliamo ai nostri iscritti e a coloro che hanno intenzione di fare ricorso, di inoltrare la diffida, interruttiva della prescrizione, qualora non lo abbiano già fatto.
Condizioni per il ricorso
- il ricorso, che verrà proposto al Giudice del Lavoro dal nostro Ufficio legale (Avv. Massimo Oriolo), è rivolto esclusivamente agli iscritti, a cui verrà chiesto un contributo per le spese legali.
Documentazione ricorso
- Atto di diffida e ricevuta di avvenuta consegna;
- Decreto ricostruzione carriera;
- Stato matricolare (da richiedere a scuola);
- Ultimo cedolino stipendiale;
- Copia documento di riconoscimento e codice fiscale;
- Mandato legale (da firmare in originale presso le nostre sedi);
- Dichiarazione esenzione contributo unificato (eventuale, da firmare presso le nostre sedi).
Coloro che sono interessati a procedere da subito al ricorso possono produrre la documentazione al nostro indirizzo di posta elettronica
Coloro che invece vorranno attendere le assemblee informative per valutarne l’opportunità potranno aderire successivamente oppure fare una manifestazione di interesse, indicando le proprie generalità (nome cognome, docente/Ata, scuola di servizio, recapito telefonico), allo stesso indirizzo mail.
