Dirigenti Scolastici: i sindacati incontrano il Ministro Bianchi

La FLC CGIL chiede l’immediata attivazione di un tavolo politico per affrontare tutte le emergenze della categoria.

Si è svolto oggi, 28 aprile, l’incontro, da noi formalmente richiesto e sollecitato, tra le OO.SS. rappresentative della dirigenza scolastica e il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

In apertura dell’incontro il Ministro, dopo aver ricordato la recente approvazione da parte del Parlamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e la disponibilità di risorse adeguate alla realizzazione di interventi significativi per il miglioramento del sistema di istruzione, ha dato la parola ai rappresentanti sindacali dei dirigenti scolastici.

Nel nostro intervento, come FLC CGIL abbiamo richiamato le innumerevoli problematiche che aggravano il lavoro dei dirigenti scolastici, a partire da quelle relative al Fondo Unico Nazionale (FUN) che bloccano da 3 anni le retribuzioni dei dirigenti scolastici, immobilizzando una parte significativa delle risorse ad essi spettanti per le retribuzioni di risultato e gli incarichi di reggenza, per un importo complessivo superiore ai 100 milioni di euro.

Sul tema della retribuzione abbiamo inoltre segnalato l’immotivata lentezza delle procedure di certificazione dei fondi dell’ultimo triennio, nonostante gli stanziamenti straordinari previsti dal dl 34/2020 e dalla Finanziaria 2021 per evitare l’arretramento delle retribuzioni dei dirigenti scolastici, ribadendo la necessità di un intervento immediato che assicuri a tutti i dirigenti assunti dal 2019 l’integrale pagamento delle retribuzioni spettanti.

Abbiamo inoltre ricordato che più di 1.000 di quei dirigenti sono stati assunti in regioni diverse da quella di residenza, senza prospettiva di un rientro tempestivo a causa delle procedure vigenti sulla mobilità interregionale, non adeguate al reclutamento nazionale previsto dall’ultimo concorso del 2017.

Abbiamo infine ribadito la necessità di avviare la contrattazione integrativa nazionale e il confronto su tutte materie previste dal CCNL 2016/18 e chiesto l’impegno del Ministro a convocare immediatamente un tavolo specifico per la dirigenza scolastica nell’ambito del quale ricercare le soluzioni più idonee alle problematiche retributive, alla regolazione della mobilità, alle responsabilità dirigenziali sulla sicurezza, alla difesa delle scuole dagli interventi di altre amministrazioni pubbliche, al contenimento degli adempimenti burocratici (la nostra storica battaglia contro le “molestie burocratiche).

Nel suo intervento conclusivo, il Ministro ha dichiarato la sua più ampia condivisione delle problematiche segnalate dalle OO.SS presenti, condividendo altresì la necessità di dare seguito alla richiesta di operatività sollecitata anche nel nostro intervento.

Si è quindi impegnato a dare mandato al Capo di Gabinetto, dott. Luigi Fiorentino, presente all’incontro, a convocare immediatamente i tavoli di confronto in cui affrontare tutte le questioni più urgenti.

Il Ministro ha inoltre riconosciuto la necessità che l’amministrazione centrale assuma una funzione di coordinamento degli USR, per dare uniformità all’applicazione delle norme contrattuali su tutto il territorio nazionale e ha convenuto con la richiesta sindacale di assumere a livello del Ministero una funzione regolatrice degli adempimenti scaricati sulle scuole da soggetti esterni all’amministrazione scolastica.

Ha assunto l’impegno formale a sollecitare direttamente al Ministro dell’Economia Daniele Franco la certificazione delle ipotesi di FUN per gli anni scolastici 2017/18, 2018/19 e 2019/20 all’esame dell’Ufficio Centrale Bilancio e si è detto infine convinto della necessità di risolvere per via contrattuale le problematiche legate alla mobilità interregionale dei dirigenti scolastici, impegnandosi a segnalare immediatamente tale necessità al Ministro Brunetta, in vista dell’Atto di Indirizzo del prossimo CCNL.

Valutiamo positivamente le aperture del ministro Bianchi e la volontà, espressa durante l’incontro, di dare una risposta concreta alle criticità evidenziate e siamo impegnati affinché alle dichiarazioni seguano fatti concreti.

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