Tagli alla scuola di Basilicata: FLC CGIL, CISL, UIL e SNALS avviano la mobilitazione e proclamano lo stato di agitazione del personale.

 

In data 29 febbraio si è tenuto l’incontro tra la Direzione scolastica regionale e le OO.SS. sugli organici per l’a.s. 2008/09. Il Direttore generale ha fornito una  informativa  del tutto generica, che riepilogava i parametri contenuti nel Decreto Ministeriale e nella Circolare Ministeriale sulle dotazioni organiche del personale docente. Nell’informativa non vi erano dati, nemmeno sul numero degli alunni iscritti per il prossimo anno scolastico, né di docenti e di classi. Il direttore regionale aveva verbalmente rassicurato il sindacato che gli uffici provinciali stavano effettuando una ricognizione tra i vari ordini di scuola e che il quadro complessivo della situazione sarebbe stato definito al termine della prossima settimana. Alle rimostranze del sindacato che faceva osservare l’esistenza di voci diffuse circa la chiusura di alcuni plessi, il Direttore regionale rispondeva che tale ipotesi sarebbe stata presa in considerazione soltanto in via residuale, al termine della verifica fatta dai due Usp, ove non si fosse raggiunto il tetto imposto dal Ministero. Poche ore dopo, invece, l’Usp di Potenza disponeva la soppressione di alcune decine di plessi di scuola elementare sottodimensionati (al di sotto di 50 alunni). Analogamente accadeva con alcuni plessi in provincia di Matera.   

A fronte di una situazione di estrema gravità, che pregiudica il diritto allo studio degli alunni, la stabilità del posto di lavoro dei docenti di ruolo, le prospettive occupazionali dei precari e, più in generale, la tenuta complessiva della scuola lucana, Cgil Cisl Uil e Snals hanno inviato un telegramma al Presidente della Regione De Filippo affinché si faccia promotore di un tavolo di confronto regionale e, con una Nota Unitaria , hanno proclamato lo stato di agitazione del personale della scuola.

Nei prossimi giorni verranno definite le ulteriori iniziative di protesta. 

 


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