Nel confronto con il Ministero la FLC CGIL ha subito evidenziato le criticità legate a questi due punti, che spostano l’accordo sul piano politico. Il tavolo è stato aggiornato.
Si è tenuto il 25 febbraio l’incontro in videoconferenza tra la Direzione generale del personale scolastico del Ministero e le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL per l’avvio delle prossime operazioni di mobilità a.s. 2021/2022 e la mobilità degli ex LSU transitati con le procedure di internalizzazione.
In via preliminare, come FLC CGIL abbiamo posto alcuni problemi politici in modo da attivare, coerentemente con quanto emerso nell’incontro con il Ministro Bianchi, l’avvio di un tavolo di confronto su alcune questioni nodali, la cui risoluzione non può essere demandata alle disposizioni applicative di un’ordinanza.
Cruciale è il punto sul vincolo quinquennale per docenti e DSGA neo-assunti, sul quale riteniamo doveroso intervenire con uno strumento derogatorio che possa riportare il CCNI 2019-2022 a piena esigibilità, quindi all’estensione dei destinatari.
Su altro versante, il tema del transito a tempo pieno degli ex LSU sui posti ATA presenta delle criticità che vanno affrontate prioritariamente per via normativa, stabilendo un contingente aggiuntivo in organico di diritto. Il contratto non può colmare una legge che, pur condivisibile, è incompleta. Sollecitata anche la proroga delle supplenze conferite sui posti accantonati per la seconda fase assunzionale.
Il problema, per noi, è politico e occorre verificare, prima di entrare nel merito tecnico delle operazioni e quindi dell’ordinanza, l’effettiva disponibilità del Ministero di superare le questioni in campo. Il tavolo di confronto è stato aggiornato.