La nota contiene indicazioni operative e indica la ripartizione delle risorse. Ancora un inaccettabile atto unilaterale da parte del Ministero. La FLC ha inviato richiesta di incontro urgente per esprimere le proprie obiezioni di metodo e di merito.
È stata emanata il 6 settembre scorso la Nota 27622, diffusa congiuntamente dalla Direzione Generale del Personale e dalla Direzione Generale per lo Studente, che fornisce indicazioni per lo svolgimento delle attività formative obbligatoria rivolta ai docenti non specializzati impegnati nelle classi con studenti con disabilità (allegato A) e indica la ripartizione delle risorse a tal fine disponibili (allegato B).
La nota fa seguito al decreto ministeriale 188 del 21 giugno 2021, a sua volta attuativo della legge di stabilità per il 2021 (Legge 178 del 2020) che, a tal fine ha stanziato 10 milioni di euro.
L’allegato A “Schema del modulo formativo per 25 ore di impegno complessivo” declina, a titolo esemplificativo, il numero di ore, 17 di formazione in presenza e/o on line e 8 di attività laboratoriale/collegiale/progettuale, destinate rispettivamente alla lettura e interpretazione della documentazione diagnostica (2 + 2), all’approfondimento della normativa (1 ora), a studi di caso finalizzati all’ individuazione di criteri per una progettazione educativo-didattica di qualità (4 + 2), alla didattica speciale (9 + 4).
I percorsi di formazione saranno proposti dalle singole scuole o da reti di scuole, e approvati in raccordo con il Comitato Tecnico Scientifico costituito presso ciascun Ufficio Scolastico Regionale e con le scuole polo per la formazione.
I Comitati Scientifici predisporranno inoltre il test finale di valutazione previsto a conclusione della formazione (1 ora).
L’attività formativa, da svolgersi obbligatoriamente entro il mese di novembre 2021, è estesa ai docenti a tempo determinato, con contratto annuale, laddove impegnati in classi frequentate da alunni con disabilità, essendo coinvolti a pieno titolo nella progettazione educativo-didattica e nelle attività collegiali.
L’allegato B della nota indica il riparto regionale delle risorse (totale complessivo nazionale € 10.000.000,00) e l’erogazione dei fondi alle scuole polo.
Le modalità di accreditamento delle risorse ne prevedono una prima erogazione in misura del 50%, mentre il saldo avviene a rendicontazione, che le scuole dovranno fornire entro e non oltre il 30 novembre prossimo, onde consentire l’effettiva erogazione delle risorse finanziarie entro l’.a.s. 2021.
La rendicontazione dovrà avvenire con le modalità che saranno successivamente indicate con una nota della Direzione Generale per il Personale Scolastico.
L’emanazione della nota, secondo una prassi ormai consueta del Ministero dell’Istruzione, è stata emanata senza alcun passaggio di informativa e confronto con le organizzazioni sindacali di categoria.
Si tratta di un modo di procedere inaccettabile, in totale spregio delle norme contrattuali e in evidente contraddizione con la filosofia del dialogo e del confronto che ha ispirato il Patto per la scuola.
Per questo abbiamo chiesto un incontro urgente alle Direzioni Generali interessate, per poter porre nella sede opportuna importanti questioni di metodo e di merito.
© 2021 FLC CGIL Potenza
La nota contiene indicazioni operative e indica la ripartizione delle risorse. Ancora un inaccettabile atto unilaterale da parte del Ministero. La FLC ha inviato richiesta di incontro urgente per esprimere le proprie obiezioni di metodo e di merito.
È stata emanata il 6 settembre scorso la Nota 27622, diffusa congiuntamente dalla Direzione Generale del Personale e dalla Direzione Generale per lo Studente, che fornisce indicazioni per lo svolgimento delle attività formative obbligatoria rivolta ai docenti non specializzati impegnati nelle classi con studenti con disabilità (allegato A) e indica la ripartizione delle risorse a tal fine disponibili (allegato B).
La nota fa seguito al decreto ministeriale 188 del 21 giugno 2021, a sua volta attuativo della legge di stabilità per il 2021 (Legge 178 del 2020) che, a tal fine ha stanziato 10 milioni di euro.
L’allegato A “Schema del modulo formativo per 25 ore di impegno complessivo” declina, a titolo esemplificativo, il numero di ore, 17 di formazione in presenza e/o on line e 8 di attività laboratoriale/collegiale/progettuale, destinate rispettivamente alla lettura e interpretazione della documentazione diagnostica (2 + 2), all’approfondimento della normativa (1 ora), a studi di caso finalizzati all’ individuazione di criteri per una progettazione educativo-didattica di qualità (4 + 2), alla didattica speciale (9 + 4).
I percorsi di formazione saranno proposti dalle singole scuole o da reti di scuole, e approvati in raccordo con il Comitato Tecnico Scientifico costituito presso ciascun Ufficio Scolastico Regionale e con le scuole polo per la formazione.
I Comitati Scientifici predisporranno inoltre il test finale di valutazione previsto a conclusione della formazione (1 ora).
L’attività formativa, da svolgersi obbligatoriamente entro il mese di novembre 2021, è estesa ai docenti a tempo determinato, con contratto annuale, laddove impegnati in classi frequentate da alunni con disabilità, essendo coinvolti a pieno titolo nella progettazione educativo-didattica e nelle attività collegiali.
L’allegato B della nota indica il riparto regionale delle risorse (totale complessivo nazionale € 10.000.000,00) e l’erogazione dei fondi alle scuole polo.
Le modalità di accreditamento delle risorse ne prevedono una prima erogazione in misura del 50%, mentre il saldo avviene a rendicontazione, che le scuole dovranno fornire entro e non oltre il 30 novembre prossimo, onde consentire l’effettiva erogazione delle risorse finanziarie entro l’.a.s. 2021.
La rendicontazione dovrà avvenire con le modalità che saranno successivamente indicate con una nota della Direzione Generale per il Personale Scolastico.
L’emanazione della nota, secondo una prassi ormai consueta del Ministero dell’Istruzione, è stata emanata senza alcun passaggio di informativa e confronto con le organizzazioni sindacali di categoria.
Si tratta di un modo di procedere inaccettabile, in totale spregio delle norme contrattuali e in evidente contraddizione con la filosofia del dialogo e del confronto che ha ispirato il Patto per la scuola.
Per questo abbiamo chiesto un incontro urgente alle Direzioni Generali interessate, per poter porre nella sede opportuna importanti questioni di metodo e di merito.
© 2021 FLC CGIL Potenza