Il Ministro illustra a grandi linee i temi cruciali per il rinnovo del CCNL 2019/2021. La FLC CGIL chiede il rispetto dei patti governo-sindacati e impegni concreti per colmare il gap retributivo con i colleghi europei. Al via le assemblee per condividere con docenti e Ata la piattaforma rivendicativa.
Si è svolto in data 8 settembre 2021 l’incontro tra Ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali confederali e di categoria per un confronto sull’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore scuola.
Commento di Tania Scacchetti e Francesco Sinopoli
Questo incontro segue gli altri due già svolti sulla riforma degli ITS e sul PNRR e rientra tra gli impegni assunti dal Ministero con la sottoscrizione del “Patto sulla scuola” del 20 maggio 2021.
Nell’introduzione della riunione il Ministro P. Bianchi e il Capo di Gabinetto L. Fiorentino hanno ricordato che l’Atto di indirizzo è un atto proprio dell’Amministrazione finalizzato alla definizione degli obiettivi e delle risorse disponibili per il rinnovo contrattuale.
I principali temi che conterrà l’Atto di indirizzo sono:
- la formazione del personale, in particolare in funzione delle competenze digitali, tenuto conto che il PNRR prevede ingenti risorse a questo fine oltre che l’istituzione di una specifica Scuola di alta formazione del personale. Vanno disciplinate le modalità di fruizione delle ore di formazione in servizio e la relazione con la valorizzazione professionale;
- la revisione dell’ordinamento professionale del personale Ata, su cui c’è un lavoro preparatorio già predisposto dalla Commissione paritetica Aran-sindacati;
- la valorizzazione di particolari figure professionali della docenza presenti nelle scuole, anche con specifici percorsi di formazione e carriera;
- le relazioni sindacali, prevedendo l’implementazione di alcuni istituti contrattuali specie quelli di partecipazione sindacale come ad es quello dell’Organismo paritetico per l’innovazione;
- il testo unico delle norme contrattuali, anche al fine di semplificare e riordinare la materia a beneficio delle scuole e del personale scolastico.
Per la segreteria confederale Cgil è intervenuta Tania Scacchetti la quale ha evidenziato come la prossima stagione contrattuale dovrà consentire il rilancio del comparto Istruzione e più in generale di tutta la Pubblica Amministrazione. Ciò dovrà avvenire sia aumentando significativamente i salari sia collocando il diritto all’istruzione come centrale nelle scelte politiche governative. Gli impegni condivisi con il governo, a partire dal “Patto sul lavoro pubblico”, individuano due obiettivi, il riassorbimento dell’elemento perequativo e la necessità di individuare ulteriori risorse a valere sulla prossima legge di bilancio finalizzate alla revisione dei profili e analoghe risorse da destinare alla valorizzazione dei docenti.
Un altro aspetto da evidenziare e affrontare è l’intreccio tra attuazione del PNRR - e le relative risorse destinate alla formazione del personale - e lo strumento contrattuale che dovrà definire diritti, ambiti e applicazione del diritto soggettivo alla formazi