Attacco alla CGIL, domenica 10 ottobre presidio a Corso Italia

 

Centinaia di partecipanti al corteo romano “No green pass” assaltano la sede nazionale. Violenta irruzione nel palazzo, vandalizzato l’ingresso. Tra loro i leader di Forza Nuova. Domenica alle 10 la risposta del sindacato.

Nel tardo pomeriggio di oggi (sabato 9 ottobre) a Roma il corteo dei manifestanti contro il green pass da piazza del Popolo si è diretto sotto la sede nazionale della CGIL. Migliaia di persone si sono accalcate sotto le finestre del palazzo, tra cori e striscioni. "Nessuno può toglierci il lavoro che ci siamo conquistati onestamente e duramente" e "Landini dimettiti", hanno urlato contro il segretario generale della CGIL.

Il gruppo di manifestanti, principalmente di estrema destra, dopo essere entrato nel palazzo e aver vandalizzato l’ingresso, è rimasto sulle scalinate dello stabile del sindacato. Tra gli autori della violenta irruzione, in alcuni video si vedono il leader nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore e quello romano Giuliano Castellino.

Intorno alle ore 18.15 i manifestanti sono stati sgombrati dal palazzo dalle forze dell’ordine e la situazione è tornata sotto controllo. Si attende l’arrivo della Polizia scientifica per i controlli del caso, mentre decine di militanti continuano ad arrivare per creare un presidio democratico intorno alla sede.

Le parole del segretario generale Maurizio Landini:

“L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Domattina alle 10, davanti la sede della Cgil, - aggiunge il leader del sindacato di Corso d’Italia - è convocata d’urgenza l’assemblea generale della Confederazione per decidere tutte le iniziative necessarie”.

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