Rinnovo CCNL 2019-2021: il MI illustra l’atto di indirizzo ai sindacati scuola

 

La FLC CGIL chiede maggiori risorse, la trattazione di argomenti dimenticati e lealtà nelle relazioni sindacali

Si è svolto stamattina, 1° febbraio 2022, il previsto incontro tra Ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali rappresentative del Comparto Istruzione e Ricerca - settore Scuola - per l'informativa relativa all’Atto di indirizzo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2019-2021.
La riunione è stata presieduta dal Ministro dell’Istruzione, Prof. Patrizio Bianchi, che ha affidato al Prof. M. Ricciardi, consigliere del Ministro, il compito di illustrare i temi che saranno contenuti nell’Atto di indirizzo che sarà inviato all’ARAN al fine di avviare le trattative per il rinnovo contrattuale.
In premessa il Prof. Ricciardi ha evidenziato come i punti di riferimento per la costruzione dell’Atto di indirizzo sono stati il PNRR, Il “Patto sulla scuola al centro del Paese” e l’“Atto di indirizzo quadro per i rinnovi contrattuali del triennio contrattuale 2019/2021 per il personale delle Pubbliche Amministrazioni”.
È stato quindi evidenziato che l’Atto di indirizzo per la sezione scuola è uno strumento snello che contiene gli obiettivi principali che il Governo ritiene necessario conseguire nel rinnovo contrattuale lasciando gli opportuni spazi negoziali per la contrattazione che si svolgerà in sede ARAN con le organizzazioni sindacali di categoria.

In sintesi i temi che saranno contenuti nell’Atto di indirizzo:

Relazioni sindacali
La contrattazione si orienterà alla conferma e al consolidamento dell’assetto del sistema di relazioni sindacali nelle sue diverse articolazioni (nazionale, regionale, d’istituto) aggiornandone i contenuti anche al fine di implementare la condivisione delle scelte innovative contenute nel “Piano nazionale di ripresa e resilienza” e nel “Patto per la scuola al centro del paese”. In particolare, come previsto dall’Atto di indirizzo quadro, dovranno essere implementati ai vari livelli gli strumenti di partecipazione sindacale e si dovrà prevedere l’attivazione a livello di comparto dell’osservatorio a composizione paritetica che prende in esame gli atti unilaterali del datore di lavoro.

Formazione del personale
La formazione continua è un diritto e un dovere del personale che si esplica all’interno dell’orario di servizio. Il contratto definirà un pacchetto di ore specificamente e obbligatoriamente destinate in particolare alla formazione in servizio dei docenti e, per il personale ata, al miglioramento delle competenze informatiche e digitali per l’utilizzo degli strumenti informatici collegati al lavoro amministrativo.
Il contratto dovrà valorizzare l’impegno ulteriore previsto per tutto il personale in relazione alla formazione e, fermo restando il principio della remunerazione per il lavoro svolto al di fuori dell’orario di servizio, potrà altresì prevedere le modalità attraverso le quali l’ impegno in attività di formazione in servizio certificate, valutate e coerenti con l’attività didattica svolta si potrà collegare ulteriori sviluppi di valorizzazione professionale anche in relazione a quanto previsto dall’art. 24 del CCNL 2006/2009.

Didattica a distanza e lavoro agile
La didattica in presenza dovrà essere l’ordinaria e fondamentale modalità di prestazione del lavoro docente. Qualora, nel rispetto della libertà d’insegnamento e del profilo professionale dei docenti e nell’ambito delle prerogative degli organi collegiali della scuola si faccia ricorso a modalità di lavoro da remoto per il personale docente, il contratto disciplinerà le modalità della p

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