Incontro FLC CGIL - UIL Scuola e MI sulle relazioni sindacali: il Ministro disponibile a ricomporre la rottura

 

Le parti hanno condiviso un percorso di superamento della situazione attuale. Il Ministro convocherà, oltre alle due proponenti la diffida, anche le altre sigle sindacali. Posta la questione delle risorse per la proroga dell’organico Covid.

Il tema delle relazioni sindacali è tornato al confronto tra Ministero dell’Istruzione, FLC CGIL e Uil Scuola Rua, oggi 17 marzo 2022, dopo la rottura consumata sul CCNI riguardante la mobilità scuola 2022-2025 a seguito della quale la Flc CGIL e la UIL Scuola hanno presentato al MI formale diffida.

Il Segretario generale della FLC CGIL, Francesco Sinopoli, intervenendo nella riunione, ha sottolineato la gravità di un CCNI sulla mobilità sottoscritto dal MI senza la maggioranza delle sigle sindacali rappresentative del comparto. Si è trattato di una lesione del sistema delle relazioni sindacali che va sanata poiché ha una forte rilevanza non solo sul mondo della scuola ma anche sugli altri settori pubblici. Una firma separata che rischia di invalidare accordi nazionali, con una sfera applicativa identica a quella del Ccnl, in assenza del consenso maggioritario delle rappresentanze sindacali.

Il dissenso sul CCNI sulla mobilità riguarda importanti questioni di merito, ad esempio i vincoli sui trasferimenti introdotti per legge, la modifica in peius delle clausole del CCNL non modificate dalla legge e che teneva al riparo dal blocco triennale il personale di ruolo che non otteneva il trasferimento su singola scuola puntualmente richiesta, la discriminazione nei confronti dei Dsga neo assunti. E, oltre a tali elementi di contenuto, risulta pregiudiziale anche la questione della correttezza delle relazioni sindacali tra Ministero e OO.SS su molte altre materie.

La FLC CGIL preferirebbe evitare di risolvere il contenzioso in sede legale, ma per far questo occorre ripristinare relazioni sindacali rispettose del ruolo delle parti sindacali anche per facilitare un avvio sereno del confronto sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.

Crediamo che sia interesse comune - amministrazione e sindacati - ricercare una composizione, condividere una soluzione che, traguardando al prossimo rinnovo contrattuale, consenta di fare un passo in avanti rispetto ai diritti delle lavoratrici e lavoratori sul tema della mobilità e delle relazioni sindacali.

Il Segretario Generale ha colto, inoltre, l’occasione per sollecitare il Ministro a garantire la prosecuzione dei cosiddetti contratti “Covid” in scadenza il 31 marzo prossimo. La scuola ha bisogno di questi 55.000 mila lavoratori per continuare a rendere più sicure e accoglienti le nostre scuole già impegnate nell’accoglienza dei minori provenienti dall’Ucraina.

In conclusione il Ministro dell’Istruzione, Prof. P. Bianchi, ha dichiarato la sua disponibilità a ricomporre il tavolo negoziale per risolvere le problematiche sollevate proprio in vista del prossimo rinnovo del Ccnl. A breve seguirà una convocazione, come richiesto anche da FLC CGIL e UIL Scuola, di tutte le sigle sindacali rappresentative del comparto per riprendere il confronto unitario in vista del rinnovo del contratto nazionale che potrà essere l’occasione per discutere, affrontare i problemi e condividere le soluzioni di merito.

Alla fine dell'incontro il Ministro, come da sollecitazione della FLC CGIL, ha confermato l'impegno del suo dicastero a ottenere la copertura finanziaria necessaria alla proroga dei cosiddetti contratti Covid, anticipando che tale conferma potrebbe già realizzarsi nei prossimi giorni con la conversione in legge del DL "Soste

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