La semplificazione amministrativa chiesta dalla FLC CGIL deve affrontare i nodi che da tempo abbiamo posto all’attenzione del Ministero dell’Istruzione.
Quali le principali questioni che occorre mettere in agenda perché siano risolte?
Innanzitutto abbiamo sistematicamente segnalato al Ministero innumerevoli problemi di intoppi amministrativi che con pochi passaggi di natura procedurale e informatica possono essere risolti senza particolare fatica. In questa categoria si inquadrano la gestione delle assenze su SIDI, il dialogo con la funzione del Programma annuale, rapporto con NoiPA in merito al rapporto di lavoro ecc. Occorre a questo proposito creare un meccanismo virtuoso tale per cui a segnalazione scolastica e sindacale segua una presa in carico del problema a cui dare riscontro di possibile soluzione o meno: ciò nel presupposto che la segnalazione di una difficoltà e il suggerimento eventuale di risoluzione non sia presa come pura lamentela ma come stimolo al miglioramento dell’azione amministrativa.
Ma oltre a ciò occorre mettere in cantiere un vero e proprio progetto di semplificazione che si proietti nel medio periodo giungendo anche a chiedere modifiche legislative se ciò si rende necessario per sviluppare una vera liberazione del lavoro nelle scuole. Un “Piano di semplificazione amministrativa” sarà presentato dal Ministero dell’Istruzione ai sindacati giovedì 27 aprile 2023.
Ecco quali sono le tematiche di maggiore importanza da cui partire per liberare le scuole dalle molestie burocratiche, intese come incombenze non scolastiche cioè non immediatamente finalizzate al lavoro di istruzion
No a passweb a carico delle scuole
No a ricostruzione di carriera e inquadramenti stipendiali a carico delle scuole
Pagamento tempestivo degli stipendi dei supplenti
Restituzione a gennaio dei fondi di funzionamento sottratti alle scuole a dicembre
I provvedimenti che riguardano la scuola devono applicarsi da settembre di ogni anno, non prima