Il 17 novembre, senza distrazioni
Proteo Fare Sapere sostiene e condivide pienamente le iniziative di lotta che il movimento sindacale e la Cgil hanno proclamato per il giorno 17 novembre 2023. Il tentativo, non inedito, del Ministro Salvini, di limitare i diritti dei lavoratori e soprattutto ogni aspirazione al cambiamento, non ha tardato a manifestarsi.
Questo Governo non tollera dissensi e opposizioni e soprattutto non tollera che si disturbi il manovratore, impegnato in una frenetica campagna di distrazione di massa. Troppo dura la realtà dei processi economici: l’economia che rallenta, la produttività in calo, in calo il potere d’acquisito dei salari e delle pensioni, crescono disagio e povertà, i giovani desiderano sempre più cercare altrove il loro futuro, gli anziani alle prese con spese sanitarie crescenti perché la sanità pubblica procede verso lo smantellamento. Siamo in guerra, a fianco dell’Ucraina e di Israele, con l’imbarazzo di chi, non avendo a riferimento una memoria storica dei processi, non è in grado di dire una sola cosa che sia attendibile, non è neppure in grado di rispondere ai massacri di bambini e civili nella striscia di Gaza, gridando l’unica parola oggi possibile: pace, tregua.
Il frullatore delle distrazioni gira al massimo: i lavoratori chiedono risorse per i contratti? Apriamo una bella discussione sul premierato made in Italy. I sindacati chiedono di discutere una finanziaria sulla quale non sono stati né consultati né coinvolti? Apriamo una bella discussione sulla proposta di aprire in Albania i nuovi centri di accoglienza dei migranti.
Ai delusi diciamo solo di attendere. Presto, e se ne colgono i segni, alla compagnia governativa si aggiungerà il Ministro Valditara: risorse per il contratto scuola? A dicembre una bella mancia come augurio natalizio… E le riforme, l’autonomia, gli investimenti per dare un futuro all’istruzione e alla formazione?
Nessun problema: ridiamo ai docenti il potere del voto, quello vero, quello in decimi e guerra a tutto campo a genitori e studenti contestatori. Ritorni la scuola seria, altro che sindacato!
Il 17 novembre, nessuno resti indifferente. Non è tempo di chiudersi in casa: bisogna riprendere il cammino insieme per cambiare questa triste e dura condizione. È ancora possibile.