Parte il confronto per la stesura di un “Patto per l’Istruzione e la Formazione”. Iniziativa importante che deve però avere un riscontro per la soluzione dei problemi concreti della mobilità, precarietà, organici e - soprattutto - rinnovo contrattuale.
Martedì 16 marzo 2021 il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha convocato le organizzazioni sindacali confederali per discutere di un “Patto per l’Istruzione e la Formazione”.
Riteniamo importante l’impegno in prima persona del Ministro, segno di una reale apertura all’ascolto ed al confronto, così come per noi è importante la presenza al tavolo della Confederazione, perché la Scuola, l’istruzione e la formazione possano davvero essere il fulcro della ripartenza del nostro Paese.
La FLC CGIL, coerentemente con quanto già presentato in via programmatica durante il primo incontro dello scorso 24 febbraio scorso con il Ministro, insieme alla CGIL porterà sul tavolo del confronto il tema nodale degli investimenti per la valorizzazione del sistema scolastico e del personale docente, dunque chiederà un impegno concreto per il superamento delle problematiche legate alla mobilità, alla precarietà, alla dotazione organica da rafforzare per aggredire la dispersione scolastica attraverso l’ampliamento del tempo scuola in tutto il Paese e, soprattutto, al rinnovo del contratto nazionale di lavoro.