Roma, 22 maggio 2008
Ai segretari provinciali e regionali
Oggetto: La scorsa settimana il MPI ha avviato, tramite le scuole, una rilevazione del servizio prestato al personale Ata ex EE.LL. prima del 31.12.1999 nelle scuole statali. Tale operazione, esclusivamente amministrativa, è un segnale positivo: l’amministrazione si è mossa rispetto ad una situazione finora ignorata. Questo fatto ha messo in moto le aspettative dei lavoratori che chiedono, in particolare, se la rilevazione prefigura tempi e modi per risolvere il problema dell’anzianità pregressa.
Domanda legittima che merita una risposta chiara e trasparente da parte del sindacato.
Innanzitutto, va detto che tale rilevazione riconosce l’importanza del ruolo del sindacato che ha ottenuto un aggancio per la soluzione di questo problema nella finanziaria 2008. Senza il comma 147 della Finanziaria 2008, infatti, la situazione del personale transitato sarebbe stata irrimediabilmente chiusa ed in senso negativo.
Attenzione però: la situazione che si è aperta ora non ha più nulla a che vedere con la vertenza legale intrapresa davanti ai giudici nel 2001, come chiariamo sotto. Essa va inserita, invece, dentro la mobilitazione più generale per il rinnovo dei contratti.
Il quadro normativo dopo le sentenze della Cassazione e la finanziaria 2008
La Corte di Cassazione, dopo l’entrata in vigore del comma 218 dell’art. 1 della legge finanziaria 2006, che la Corte Costituzionale ha riconosciuto esente da vizi di legittimità costituzionale, ha stabilito che l’art. 8 della L. n. 124/99 deve essere interpretato nel senso che al personale ATA ed ITP proveniente dagli EE.LL. l’anzianità nei ruoli dello Stato è riconosciuta con riferimento al “maturato economico”.
Questo è un dato definitivo che cancella tutte le precedenti sentenze dei giudici della Cassazione che avevano riconosciuto ai ricorrenti tutta l’anzianità pregressa maturata prima del passaggio allo Stato.